venerdì 10 febbraio 2012

Abbandono del Titanic

Intitolare un post così, in Italia, dopo quello che è successo, potrebbe essere una cazzata, ma è così che mi è sembrato oggi.
Primo giorno a part time. 
Ho salutato definitivamente i miei unici due compagni di viaggio, un ragazzo e una ragazza che, negli ultimi due anni, venivano in ufficio due mattine a settimana per aggiornare i siti internet. 150 Euro mensili ciascuno, in nero naturalmente, per loro oggi è stato l'ultimo giorno. Sfigati come me, anzi forse di più o forse di meno perchè non hanno spese fisse da sostenere, questa mattina si sono sentiti dire che, per ora, l'attività è in stand by, no money, no work...però se vogliono venire gratis...è certo come no.
Altri due laureati: in filosofia lui, in comunicazione e marketing lei.
Alle 12.30 ci siamo salutati (lavorativamente  parlando perchè sono persone squisite che non ho intenzione di dimenticare) e per un momento mi è sembrato di stare sul Titanic, avete presente quando ormai con l'acqua alla scarpa gli integerrimi musicisti interrompono le loro, direi strazianti, note e uno dice "Signori, è stato un onore suonare con voi".
Anche per me è stato un onore lavorare con loro e adesso inizia una nuova avventura per tutti. 
Forse non sarà come alla ricerca della valle incantata, sarebbe meglio dire alla ricerca dei contratti fissi perduti...Che amarezza 
E, non so perchè, ma sento il dovere di riportarvi una frase che diceva un vecchio e stimato amico, perchè è così che lo considero:



Intellettuali d'oggi 

idioti di domani 
ridatemi il cervello 
che basta alle mie mani, 
profeti molto acrobati 
della rivoluzione 
oggi farò da me 
senza lezione...





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