venerdì 23 marzo 2012

Questa mattina non ha l'oro in bocca

Stamattina marchiamo male, anzi malissimo!!!
Apro libero.it come tutte le mattine per controllare la posta e leggo due notizie che dire del cazzo è poco:

"Rifiutata al colloquio di lavoro perché ho la laurea". Su Affari la denuncia choc di una 29enne



Ho letto il pezzo, non scritto neanche troppo bene, ma non è una novità, seguito dai soliti commenti bigotti sull'inutilità dello studio e sulla schifezza della società e ho pensato: "Dove sta la notizia?" A quante persone laureate è capitato?  A me due volte e non sono la sola.
Perchè ancora non si parla di cose serie e si inseguono gli applausi facili? Mi sembra di essere ad un concerto di Pino Scotto, e chi di voi ci è stato sa di cosa sto parlando, che tra una canzone e l'altra dice puttanate tipo: "Se avessi davanti un politico gli sputerei" e vai con la standing ovation, poi dice "Mi sono rotto il cazzo di questa Italia di merda" e via che la gente applaude di nuovo, la verità è che a noi italiani a volte siamo dei caproni, se ci pitturano l'erba di verde crediamo che sia buona. Ci piacciono un sacco i paraculo e ci piace anche dargli retta.
La seconda notizia l'ho letta con terrore

Lavoro, la riforma è ridicola se non tocca anche gli statali

Questa è la conferma che la crescita del nostro paese è una prerogativa o meglio dire un obbligo che grava sulle tasche e sulla testa dei piccoli e stronzi lavoratori come me e come voi...non di certo sui parassiti.



giovedì 22 marzo 2012

W le pecorelle

Stamattina in macchina ho sentito di sfuggita che tutta questa bufera sul mondo del lavoro non toccherà gli apparati dell'amministrazione pubblica...ditemi che ho sentito male!!!

Ma che cazzo di gioco è: i lavoratori a novanta e dietro tutti quanti?

martedì 20 marzo 2012

Se mio nonno fosse qui

Ieri sera, tornata a casa da allenamento guardavo Panariello, premetto che non mi piace tantissimo ma ieri sera ho trovato un pezzo del suo show davvero geniale. Ad un certo punto si siede su una panca e imita un signore anziano.
Si appoggia al bastone e con voce e mani tremanti cerca di spiegare cosa seccederebbe se, un uomo anziano, fosse il capo del governo e avesse il potere di cambiare le cose, non che noi si abbia proprio dei fanciulli a governarci ma comunque non è questo il punto; tralasciando la parte comica ad un certo punto ha detto una cosa molto importante, forse un po' in sordina ma su cui riflettere. 
In sostanza questo anziano dice che oggi abbiamo poca voglia di fare perchè siamo troppo abituati ad avere il soldo di carta in mano, non come una volta che si doveveva lavorare, lavorare e lavorare e vivere con poco, mi ha fatto molto pensare la frase che ha detto subito dopo che più o meno diceva:
Se noi controllassimo il vostro lavoro...altro che metodo cinese
Mi è venuto da pensare a quel nonno che, purtroppo, non ho mai conosciuto, che ha lavorato una vita nei campi, nei salumifici e nelle stalle.
Ho provato ad immaginare cosa avrebbe pensato se avesse visto i dipendenti del comune di Parma, o della Posta, ma anche quelli in tanti uffici privati, tutti questi parassiti che si sanno solo lamentare, credo che ci sarebbe rimasto molto male.



lunedì 19 marzo 2012

Auguri papà

Stattina alle 9.45 ero in macchina e andavo da un cliente a Langhirano, un paese vicino a Parma, quando quell'infame di Fabio Volo, in occasione della festa del papà, parla di questa lettera tratta dal libro "Alla mia età" di Riccardo Rossi, ed. Baldini Castoldi Dalai, che un padre scrive ad una figlia; poco dopo viene letta direttamente dall'autore, beh, che dire, mi sono commossa. Per questo l'ho cercata e ho deciso di condividerla con tutti voi. 
"Oggi parliamo bene di un uomo che non viene considerato molto, ma che a un certo punto della sua vita NON ha preso una decisione e ha fatto comunque un figlio, o magari meglio per lui, una figlia, ed è a questa ragazza che vorrei parlare...
Quando parliamo di quest'uomo che ci conosce un po' meglio solo da grandi dobbiamo considerare sempre il fatto che parliamo di un bambino che diventa ragazzo e poi uomo suo malgrado, ma non diventa mai adulto e tutte le cose della vita gli cadono addosso anche se lui non vorrebbe, perché sa di doverle affrontare senza sapere come.
È quell'uomo che a volte non ha un posto dove stare a casa, perché torna sempre per ultimo, e solo da vecchio lo trovi sempre sulla poltrona con un giornale e ti farà finalmente tenerezza: perché tuo padre è quell'uomo che ti ha insegnato ad andare in bicicletta tenendoti il sellino da dietro per non farti cadere.
È quell'uomo del quale ti ricordi solo all'ultimo momento di farti una foto con lui ai tuoi compleanni e se invece al suo ti scordi di fargli gli auguri non ci rimarrà male perché lui lo sa che non l'hai fatto apposta.
Sappi che quell'uomo, quando uscirai per la prima volta con un ragazzo, non dormirà tutta la notte aspettando il tuo ritorno, e il giorno dopo non ti chiederà come è andata non perché non gli interessa ma perché ha paura che tu ti sia trovata bene con un ragazzo che con te non c'entra niente.
È quell'uomo che quando trovi una sua foto da giovane, ti sembra sempre fichissimo e ti dispiace di non averlo conosciuto allora quando faceva lo scemo con tua madre.
È un uomo che ogni volta che esce con la macchina spera che piova per incontrarti e darti un passaggio.
Tuo padre è quell'uomo che quando tornavi troppo tardi ti sgridava ma dentro ti voleva solo abbracciare.
È quell'uomo che può litigare con chiunque per tutta la vita ma con te vorrà sempre fare pace in un attimo perché è quell'uomo che ti amerà come non ha mai amato niente nella sua vita.
Tuo padre è quell'uomo che quando ti sposerai compierà l'ultimo sacrificio che la vita gli chiede: portarti all'altare e guardarti da dietro mentre ti lascia la mano...
E ricordati, cara figlia mia, che se una volta, quando sarai una donna, dovessi attraversare un momento difficile in cui ti sentirai sola come mai ti è successo e non troverai nessuno accanto, dovrai girare la testa per guardare dietro di te. E troverai un uomo solo. Tuo padre. "
 

venerdì 16 marzo 2012

La punizione Divina

Ieri ho lavorato 12 ore consecutive, sono uscita dall'ufficio alle 19.40 sono volata a fare allenamento, incazzata e con le ginocchia distrutte. Alle 21.00, per la prima volta, salta tutto il generatore e si spengono le luci, inizio a sognare il mio bellissimo divano rosso. 
Alle 21.45 ad una rotonda un coglione mi taglia la strada e per evitarlo salgo sul marciapiede...gomma distrutta!
Lui scompare e io resto come una mongola in mezzo alla strada con il triangolo, quell'orribile gilet giallo fosforescente e di fronte alla stazione di Parma ad aspettare l'arrivo di padre con la gomma di ricambio. 
Oggi devo andare dal gommista a prenderle nuove.
Mentre camminavo avanti e indietro sul marciapiedi incazzata come una biscia fumando duecento sigarette, pensando agli altri soldi che devo tirare fuori...mi sono detta che questa è una sorta di punizione divina per quello che dico del mio capo OC e per aver goduto della rottura dell'impianto in palestra.
Ah...dimenticavo e mi è pure scoppiato un capillare nell'occhio, il primo che ride...

giovedì 15 marzo 2012

Se avessi i super poteri

Entro in ufficio alle 8.25, accendo i pc, mi tolgo la giacca.
Il mio capo mi chiama nel suo ufficio.

- Ieri ho chiamato il commercialista e mi sono fatto spiegare la struttura della tua busta paga, per capire effettivamente quanto spendo. Beh lo sai che ogni mese verso i contributi all'INPS di 275 Euro?Cioè tu mi costi il tuo netto più i cento erotti euro di contributi, più 275 Euro per l'Inps e pensa a quanto spendevo prima che eri a sei ore -

Sono rimasta in silenzio, riflettendo sugli straordinari non pagati, sull'ottimo lavoro che ho fatto per lui anche a livello strutturale, sul lavoro che mi ha fatto perdere per poi comunicarmi la chiusura dell'attività. 
Io sono una sua dipendente perchè lui ha voluto così.
Odio le persone che si piangono addosso, non mi sono mai piaciute. Adesso, che sta per chiudere, è troppo facile dimenticarsi del perchè ha deciso di investire su una persona.

E poi sono le 8.45 cazzo!
Se avessi avuto i super poteri credo che gli avrei fatto implodere il cervello che, in mille pezzi, sarebbe iniziato a colargli dal naso.

martedì 13 marzo 2012

Indeterminatezza nel lavoro e nel futuro

Ieri pomeriggio l'Ossessivo Compulviso mi dice che a giugno, se tutto andrà bene, vorrebbe assumermi con lo sgravio fiscale concesso della mobilità, mi chiede di informarmi.
Mia mamma mi dice che difficilimente avrò diritto alla mobilità:
solo chi lavora in aziende con un minimo di 15 dipendenti può avere accesso alle liste di mobilità e chi, come me, è unica dipendente può accedere solo alle liste di disoccupazione"
Questa mattina ho scrutato un po' tra la rete, mi sono letta un sacco di nozioni e informazioni  ma, per avere la certezza finale, ho chiamato direttamente il Centro per l'impiego di Parma, non erano ancora le 9.00 quindi non sono stati molto cortesi ma me lo aspettavo.
La Dott.ssa all'altro capo del telefono mi comunica che:
esiste una lista di mobilità, chiamata INDIVIDUALE, anche per chi perde il lavoro in un'azienda con meno di 15 dipendenti che offre tutte le agevolazioni del caso per il successivo rapporto di lavoro.
Attenzione: ho detto azienda. Naturalmente la mia infinita fortuna mi ha portato a trovare un posto da un libero professionista. Quindi non ho diritto ad entrare in nessuna lista di mobilità. 
Quindi se il mio capo O/C vuole gli sgravi mi dovrà assumere come apprendista, ma io mi chiedo: e dopo? Essendo questo un altro libero professionista....sarei da capo!!!
Morale: Sono certamente fortunata perchè sto lavorando, ma con il mutuo e tutte le altre spese, questa inderminatezza mi uccide, cosa succederà a luglio se uno chiude e l'altro non mi assume? Cosa succederà se fra un anno non avrò i soldi per pagare il mutuo?
 
In questo soleggiato martedì sono davvero scoraggiata e questa sera ho pure la riunione di condominio

lunedì 12 marzo 2012

I piccoli piaceri della vita


Venerdì pomeriggio con il mio capo schiavista ossessivo/compulsivo, sono in macchina sui colli parmensi quando vedo il mio benzinaio che arranca lungo la strada con la sua mountain bike, a voce alta dico:
- Toh il mio benzinaio -
Allora il capo OC comincia una filippica su quelli che vanno in bicicletta, quando ad un certo punto si accorge di aver sbagliato strada, accosta a destra per fare manovra quando il mio benzinaio in bici ci raggiunge, il mio capo OC senza un motivo plausibile gli suona e lo saluta, il mio benzinaio, saggio e pacato, si volta lo guarda e gli fa il dito
I piccoli piaceri della vita appunto.

venerdì 9 marzo 2012

Pedala pedala

Adesso lavoro anche al pomeriggio dalle 12.45 alle 19.30, per un bel tiro di borsa, da un agente di commercio ossessivo compulsivo che si lava le mani ogni mezz'ora e che da ora sarà semplicemente: capo OC.
Mi occupo per lo più della gestione degli ordini, ma a volte affianco lui durante le visite ai clienti perchè vuole che capisca meglio il lavoro, tralasciamo il fatto che abbiamo stabilito una cifra su tre "pomeriggi" lavorativi e adesso sono diventati cinque più il sabato ma quando non hai il coltello dalla parte del manico puoi solo stare zitto. Se ci penso mi monta un nervoso...ma porca puttana sto lavorando 12 ore al giorno per pagare una cazzo di casa che poi probabilmente si godrà mio figlio o ancora peggio mio marito che, pluriottantenne e pluri imbambito, si sposerà una badante dell'est che alla fine si rivenderà tutto. 
Comunque, chiuso il cerchio della vita, mi sono successe due cose che vi vorrei raccontare:
1) Ieri sono a tavola con il mio capo OC che ha bisogno continuo di conferme (ti piace il lavoro, come ti sembra, sono due lavori che ti creano conflitti, sei convinta di quello che hai scelto, ecc..) e dal niente mi dice:
- Sei un persona timida? -  premetto che è da una settimana che cerco di essere brillante e caparbia davanti ai clienti e concentrata in ufficio
- Direi di no, perchè? Ho dato questa impressione? -
- No è che l'altro giorno quando eravamo all'hotel il direttore ti ha detto in bocca al lupo e tu hai risposto crepi -

L'ho guardato un po' perplessa, ho fatto un sorriso e gli ho detto:
- No, comunque non sono timida, mi è solo venuto da rispondere così - 
Se qualcuno trova un collegamento logico tra la timidezza e la risposta crepi me lo dica perfavore!!!
E ben inteso, attento al prossimo che mi fa un in bocca al lupo, potrei mandarlo a fare in culo.

2) Telefonata tra Cinzia, che sarei io, e Matteo, che sarebbe il mio stordito morosino:
- Sai che mi ha chiamato un altro studente per dare lezione fissa, così sarebbero 8 ore a settimana, circa 480 Euro al mese, ma secondo te 8 ore a settimana sono troppe? - (ndr è uno studente)
- Non so Matteo vedi tu - 
La telefonata prosegue tranquilla, ci salutiamo, guardo un po' il telefono e inizio la mia serie di imprecazioni quotidiane pensando alla sua indecisione e a quanto sono diverse le persone. Poi penso al mio lavoro alla mattina, al lavoro al pomeriggio, alla pallavolo alla sera, alle pulizie che faccio in pausa pranzo o il fine settimana per arrotondare e per un secondo, ma solo per un secondo, mi è sembrato che mi sarei messa a piangere ma poi mi è venuta in mente una cosa che mi ha detto mio padre l'altro giorno.
 - Volevi lavorare, adesso non ti vorrai mica lamentare - 
E c'ha ragione cazzo.