Questo qui è un periodo un po' così, sono piena di pensieri e di dubbi su cosa mi aspetta. Fisicamente sono stanca, sarà la primavera, le ginocchia fanno male e le balle girano più veloci del previsto.
Ieri ho fatto un colloquio alla Credem di Reggio Emilia, sarà pur vero che l'abito non fa il monaco ma affianco a ste diciottenni con uno stacco coscia da paura e a questi ragazzotti in giacca e cravatta, mi sono sentita un pesce fuor d'acqua, non li ho invidiati, mi hanno fatto un sacco di tenerezza soprattutto questa ragazza bellissima che è uscita dalla stanza colloqui vestita elegantissima per poi rintanarsi in bagno e uscirne in tuta...
Il colloquio è andato bene ma no, non credo che mi chiameranno ancora.
Oggi ultima stangata, grande sceneggiata del mio capo mattutino:
"Oggi è davvero una giornata amara"
"Che le è successo?"
Non mi guarda in faccia, occhio alla scrivania, testa ciondolante e io penso che sia successo qualcosa a sua madre o a sua moglie o a suo figlio
"Che giornata amara, stanotte non ho chiuso occhio, ho qui la tua lettera di licenziamento"
Ma vi pare che io vengo licenziata e io debba consolarlo? Naturalmente adesso è li che se la ride...Ma che gli si infilasse un ape nel sedere
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